Vita, disavventure e morte del signor Galileo Galilei

Rileggendo il mio commento mi è parso che potesse nascere da esso un errore interpretativo dello stesso. Le mie considerazioni positive e interessate verso la rivalutazione della posizione degli oppositori di Galileo certo non ne giustificano gli atteggiamenti che hanno avuto nei confronti dello scienziato. Per meglio dire, mi sono limitata a considerare il loro non riconoscere verità alle teorie galileiane, non l'aggressività che ne è seguita come negazione di libertà di espressione.

Questo incontro è stato impostato come un laboratorio teatrale. La riflessione su tematiche importati nella storia della scienza, come la lotta di Galileo contro le resistenze del suo tempo, è stata quindi conciliata con lo spirito allegro di un gioco teatrale ispirato ai copioni della commedia dell'arte. Ho trovato questo tipo di approccio al tema molto interessante, originale e coinvolgente. Per quanto riguarda le riflessioni che sono seguite alla lettura del testo, una in particolare ha colpito la mia attenzione. Si tratta della rivalutazione della posizione degli intellettuali che rifiutarono le teorie proposte da Galileo. Ciò che per noi oggi sembra un'ovvietà doveva scontrarsi, sorretto da prove dall'evidenza discutibile per quanto vere, con teorie che erano sopravvissute nei secoli. Come poterle rinnegare così facilmente? Si è riflettuto quindi sulla necessità di attenuare le critiche magari istintive nei confronti di quelle che ci paiono scelte illogiche, in virtù di un'adeguata contestualizzazione storica ( e quindi anche culturale, tecnologica...) delle teorie scientifiche considerate, cosa che ho trovato molto interessante per il nuovo punto di vista offertoci per affrontare la tematica dell'incontro.